17 GENNAIO
S. ANTONIO ABATE
BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI
Mese di Maggio
Festeggiamenti Mariani con
PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL FOSCO
TERZA DOMENICA DI MAGGIO
16 Agosto
S.Rocco Chiesa dell’Università Agraria di Montecchio
24 Agosto
Festa di S. Bartolomeo (Patrono del Castello di Montecchio)
Le “Calende delle fave”
Il popolo chiamava il primo giugno “Calende delle fave” (Kalendae fabariae), “perchè le fave che in questo mese sono giunte a maturazione venivano usate nei sacrifici agli dei”; più precisamente: “alle calende di giugno, si offriva agli dei, sia nel culto pubblico che in quello privato, una farinata (puls) di fave”. offrire agli dei, voleva dire: mangiare ritualmente indirizzando il pasto sacro ad una divinità; e nel nostro caso si credeva che mangiare questa farinata di fave (puls fabacia o fabata) il primo giugno rendesse immuni dai dolori viscerali. La dea Carna, una misteriosa entità che conosciamo soltanto in questa connessione, figurava come la destinataria del rito di offerta e degustazione della puls fabacia.
da: La religione di Roma antica – Dario Sabbatucci